Trump ha ricevuto i reali delle Due Sicilie. Che non esistono da quasi 160 anni
Il post su Instagram, con tutta la serietà di cui è capace un reale, recita: “le loro altezze reali, Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie e le loro figlie Chiara e Carolina hanno trascorso una splendida erata con il presidente nell’incantevole località di Mar-a-Lago”.
Un post condiviso da Chiara de Bourbon (@chiaradebourbon) in data:
La foto, pubblicata sull’account di Chiara, la minore delle figlie di Carlo e camilla, ritrae i quattro reali in piedi accanto al Presidente com la mano della principessa Camilla amichevolmente poggiata sulla sua spalla. E subito si è scatenata l’ironia. Prima proprio su Instagram, dove – nonostante gli oltre 250 ‘like’, i commenti sono al vetriolo (“un presidente fasullo con una casa reale fasulla” per citare il meno offensivo, soprattutto tenendo conto che si tratta del profilo social di una bambina) e poi su Twitter, dove il cronista del Washington Post, David Fahrenthold, si fa beffe dei Borbone, sottolineando che il loro regno non esiste più dal 1860 e innescando un’altra sequela di battute, molte delle quali invocano incontri presidenziali con reali di altri regni immaginari, come Genomia, Wakanda e Nambia o prendono in giro lo stemma della casa che rivendica di tutto, dai Medici a Gerusalemme. Fino allo slogan ispirato alla campagna di Trump per la Casa Bianca: “Make Sicily great again” (Rendiamo la Sicilia di nuovo grande).
Among those who met @realDonaldTrump at Mar-a-Lago: members of the Royal Family of the Kingdom of the Two Sicilies. A kingdom which hasn’t existed since 1860. https://t.co/iJNfalZY6O
— David Fahrenthold (@Fahrenthold) 2 aprile 2018